I maestri della tradizione spumantistica italiana si ritrovano in un viaggio unico. The Grand Wine Tour. Un viaggio che inizia dal Piemonte, passa attraverso le terre lombarde del Franciacorta e i vigneti di Cartizze e termina, inaspettatamente a ridosso del Vesuvio dove varietà autoctone sono vinificate con sapienza.
Coppo, Piemonte
Le storiche cantine sotterranee di Coppo risalgono all’inizio del XVIII secolo e si estendono oggi sotto la collina di Canelli per oltre cinquemila metri quadrati, ad una profondità di quaranta metri. Canelli è la patria dello spumante italiano: qui fu introdotto il Metodo Classico in Itali e di questo vino la cantina Coppo è stata, dal 1892, un produttore all’avanguardia.
Berlucchi, Lombardia
Berlucchi, la cui fondazione risale al 1955, è tra i pionieri del Franciacorta. È stata la prima cantina ad aver prodotto un vino spumante metodo classico in quest’area, trasformando così il proprio patrimonio vinicolo in una delle wine destination più interessanti a livello internazionale.
La cantina sotterranea del XVII secolo, scavata dieci metri sotto il livello del suolo, è il luogo che custodisce le tracce di una rivoluzione storica per il mondo vitivinicolo, destinata a trasformare la Franciacorta in una grandissima area di produzione di vini spumanti. Le mura segnate dai secoli, le pupitre che sostengono le bottiglie per il “remuage”, la nicchia privata con l’ultimo esemplare dell’annata 1961, la prima prodotta dalla Berlucchi: qui si vive l’emozione di un viaggio nella storia dell’enologia italiana. Etichetta iconica: Berlucchi ’61 Franciacorta Brut, chardonnay e pinot nero affinati in bottiglia per almeno 24 mesi.
Col Vetoraz, Veneto
Fondata nel 1993 da Francesco Miotto, Paolo De Bortoli e Loris Dall’Acqua, Col Vetoraz si trova a Conegliano – Valdobbiadene, il più tradizionale territorio di vinificazione del Prosecco Superiore DOCG. Qui tra queste lussureggianti colline, patrimonio Unesco, sorge la piccola area vitata di Cartizze. Un luogo unico che si estende per più di 1 Km quadrato e prende il nome dall’omonima cittadina, famosa per la qualità delle uve e la bellezza dei paesaggi.
La sua punta di diamante è il Superiore di Cartizze DOCG, un vino vellutato, intensamente profumato di fiori e frutta matura, che concilia intensità e delicatezza.
Feudi di San Gregorio, Campania
A un’ora da Napoli e non lontano dal Vesuvio, Feudi di San Gregorio è la cantina simbolo del rinascimento enologico del Sud Italia, al cui progetto architettonico hanno partecipato archistar e designer internazionali.
Feudi di San Gregorio ha rivoluzionato i canoni millenari della produzione vinicola dell’Italia del Sud, sperimentando il Metodo Classico sulle uve della tradizione campana, con l’aiuto di un grosso nome preso al mondo dello Champagne: Anselme Selosse. Nasce così lo spumante Dubl Esse, prodotto con uve greco, aglianico e falanghina: dosaggio zero, affinato 36 mesi sui lieviti, è racchiuso in una confezione di straordinario design contemporaneo ideata dal designer Fabio Novembre.