Urban farming, ecco POTY l’orto verticale

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POTY orto verticale

Con la pandemia in corso ed i conseguenti lockdown, nonché la necessità di stare più tempo in casa, sta facendo nascere nuove passioni che in breve tempo, anche grazie ai social, diventano ben presto tendenze. Secondo un’indagine dell’ Osservatorio “The World After Lockdown” di Nomisma, nel 2019 l’hobby del giardinaggio ha coinvolto 16 milioni di italiani (32% della popolazione) ma la quarantena, con l’incremento di tempo libero a disposizione e la voglia di circondarsi per quanto possibile di cose “belle e piacevoli”, ha fatto crescere esponenzialmente la passione per il verde: il 7% degli italiani ha iniziato a praticare l’hobby del giardinaggio proprio durante il lockdown e il numero di green lovers è cresciuto da 16 milioni a 19 milioni solo in un anno. 

Giardinaggio che passione!

La tendenza green ha un ulteriore aspetto rivoluzionario: quello di un grande coinvolgimento anche nei più giovani. Grazie alla digitalizzazione e alla crescita dello shopping online, si è registrato un vero e proprio boom di acquisti gardening sul web che coinvolgono anche giovani clienti. Infatti, il 12% dei nuovi green lovers sono proprio Millennials che, durante il periodo di lockdown, si sono approcciati per la prima volta al mondo dell’urban farming

E proprio in virtù di questo desiderio di riconnessione con la natura, l’azienda Hexagro ha lanciato Poty, un orto verticale adatto proprio a tutti, anche ai green lovers senza il pollice verde. 

Poty si presenta come un vero e proprio giardino verticale modulare con un sistema di fertirrigazione che nutre le piante con micro-gocce nutritive per fornire gli elementi necessari per una crescita efficiente e sana anche in città. È pensato per spazi esterni anche limitati, quindi adatto per ogni terrazza o balcone, dai piccoli appartamenti di città fino alle più grandi case di campagna e consente una coltivazione semplice in uno spazio circoscritto, ideale per tutti coloro che non hanno tempo o voglia di cimentarsi con un tradizionale orto orizzontale. 

“Poty è nato anche come risposta al Covid e alla crisi iniziata a Marzo: pre pandemia ci occupavamo di urban farming indoor, con un focus su uffici e ambienti business. Con il lockdown abbiamo riadattato le nostre tecnologie e sviluppato Poty, per permettere a tutti di poter coltivare il proprio orto verticale comodamente in casa” – spiega Alessandro Grampa, co-founder “Solo negli ultimi mesi del 2020 abbiamo installato oltre 100 sistemi e il trend dell’orto verticale è in continuo aumento. Questo ci ha fatto capire che ritrovare un equilibrio tra uomo e natura è una ricerca vera e propria e vogliamo continuare a lavorare per far sì che questo lifestyle si diffonda su larga scala. Puntiamo a portare Poty nelle case di tutti per poter riavvicinare le persone non solo alla natura ma a tutti i suoi benefici”.

C’è anche un assistente digitale

Altro aspetto divertente di questo orto verticale è la possibilità di richiedere il supporto di un assistente digitale, che guiderà step by step l’assemblaggio del prodotto e la coltivazione delle piante, sia grazie al nuovo catalogo di piante già germogliate, pronte per essere trapiantate. La vera tendenza primaverile, infatti, sarà proprio quella di rendere il gardening intuitivo e semplificato. L’utente non dovrà più preoccuparsi di coltivare la pianta partendo dal seme o scegliere le piante giuste in base alla stagione: Hexagro offre la possibilità di comprare le piante già germogliate scegliendo tra un’ampia varietà all’interno di un catalogo aggiornato di stagione in stagione per semplificare l’approccio dell’utente al giardinaggio.