Viaggi di lusso: che exploit!

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Amadeus, leader nella distribuzione e fornitore di avanzate tecnologie per l’industria globale dei viaggi e del turismo, ha fatto stilare un’interessantissima analisi dall’Oxford Economics Group. Da tale analisi risulterebbe una prospettiva interessante: nei prossimi 10 anni il Luxury Travel crescerà maggiormente del resto del settore dei viaggi, con un tasso del 6,2% contro il 4,8% del resto del mercato.

Dall’analisi si evince quindi che il turismo internazionale nel comparto del lusso è cresciuto in maniera superiore al resto del settore fra il 2011 e il 2015, secondo il report Shaping the Future of Luxury Travel. I dati, individuati dall’istituto Tourism Economics facente parte di Oxford Economics Group, insieme alle informazioni raccolte tramite Amadeus Travel Intelligence, mostrano un tasso di crescita composto annuale (CAGR) del 4,5% dei viaggi oltreconfine rispetto al 4,2% del resto del mondo dei viaggi. Fino al 2025, il mercato del Luxury Travel crescerà maggiormente in Asia Pacific rispetto all’Europa fino al 2025, anche se con incrementi sempre più ridotti. La ricerca ha coinvolto Tourism Economics, un pool di analisti di Amadeus Travel Intelligence, l’organizzazione Connection Events, il giornale The Telegraph e diversi esperti del settore, e dimostra che il settore dei viaggi corre più velocemente del prodotto interno lordo.
Le prenotazioni di alberghi di alta classe sono cresciute del 7% a livello mondiale. Il Nord America e l’Europa Occidentale costituiscono attualmente il 64% dei viaggi oltreconfine di business o prima classe, nonostante compongano solamente il 18% della popolazione globale. Il Nord America continua a dominare il mercato detenendo la maggiore quota come mercato maturo. Negli USA e Canada inoltre il volume dei viaggi in business e prima classe si è rivelato stabile e superiore al resto del mercato globale.
“In Europa i viaggi domestici in business class fra il 2011 e il 2015 hanno visto un declino, probabilmente dovuto alle misure restrittive dettate dall’austerità degli ultimi anni” commenta Francesca Benati, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Amadeus Italia. “Sul lungo raggio la richiesta di voli in business class è comunque rimasta nel tempo costante, nonostante il periodo di recessione economica. L’Asia ha recentemente sperimentato il più grande aumento delle prenotazioni dei voli in business class. Nei prossimi dieci anni il tasso di crescita dei viaggi di lusso oltreconfine si prospetta essere del 6,2%, quasi di un terzo superiore al resto del mondo dei viaggi (4,8%), sintomo della progressiva polarizzazione del mondo dei viaggi”, continua Francesca Benati.

Fra il 2011 e il 2025 il mercato del luxury travel dell’Asia Pacific vedrà una crescita più veloce dell’Europa, benché in decelerazione fino al 2025. Questo pattern è coerente con le performance economiche di quest’area, considerato ad esempio che il PIL della Cina è rallentato passando dal 10,3% nel 2011 al 6,9% del 2015. La Russia si riprenderà dalla recessione degli anni 2013-2015, e sperimenterà un tasso di crescita del 9%, nonostante la dipendenza economica della nazione sui prezzi mondiali del petrolio e il fatto che le sanzioni occidentali rimarranno in vigore fino al 2017.
Nel Medio Oriente, il luxury travel e il settore dei viaggi in generale crescerà a un tasso costante fra il 2015 e il 2025. Il Kuwait, Qatar e UAE vedranno una crescita del settore del 4,4%, mentre il mercato del lusso si espanderà del 4,5%.
La gerarchia dei bisogni di Maslow può essere applicata all’esperienza di viaggio. Più il viaggiatore è abituato al lusso, più avrà bisogno di ottenre risposta ai bisogni più alto nella piramide, per mantenere ed innalzare il proprio livello di soddisfazione. Questa gerarchia di bisogni è stata validata da un pool di esperti del luxury travel in occasione dell’evento Connections Luxury 2016.