Nella splendida cornice della Coffee House di Palazzo Colonna, a pochi passi da Piazza Venezia a Roma, Vittorio Camaiani ha presentato le sue nuove creazioni della collezione “Inside” durante una sfilata elegantissima. Ma prima, lo stilista ha voluto omaggiare la memoria della compianta Marina Ripa di Meana, recentemente scomparsa, con una capsule collection a lei dedicata e chiamata proprio Marina.
Con lei, Camaiani progettava da tempo una collezione di maglieria nelle nuances a lei care: il viola, il verde, il blu e il rosso. Le modelle hanno riportato in vita lo spirito di Marina indossando una collezione frizzante e giovane che attraverso completi in punto Milano dalle spalle appuntite e abiti dal taglio asimmetrico guardava con affetto al periodo giovanile della celebre icona di stile.
A presentare la sfilata, la direttrice della Coffee House Elena Parmegiani, elegantissima in un abito lungo grigio Camaiani, che ha illustrato la collezione “Inside”, con la quale lo stilista ci ha portato all’interno del suo immaginario creativo.
Un viaggio sontuoso ed emozionante che ha attraversato quattro motivi ispiratori della moda di Camaiani nel nome di quell’eleganza e quello charme femminile che contraddistinguono da sempre il suo stile. Tra shantung, organza, lini e splendidi batik dipinti a mano su disegno dello stilista, abbiamo partecipato a un viaggio nel più segreto dei mondi di chi fa alta moda, quella dimensione interiore quasi mai svelata allo spettatore dove avviene la magia della creazione di una collezione.
Primo quadro tematico è stato il Viaggio, da sempre fonte di ispirazione per Vittorio Camaiani che questa volta ha reinterpretato in chiave contemporanea lo stile delle viaggiatrici de “La mia Africa”, tra sahariane e bluse in chiffon nei toni sabbia del deserto. A seguire un altro tema distintivo della moda di Camaiani, ovvero il gioco Maschile-Femminile con cui lo stilista propone una femminilità sofisticata che non perde mai la sensualità nel rigore delle forme sartoriali, tra gilet, bretelle e revers da giacca maschile ironicamente declinati su completi pantalone, tute e tubini.
La contrapposizione Oriente-Occidente è stata poi protagonista del terzo quadro, ideato in un recente viaggio di Camaiani tra Dubai e l’Indonesia, con un confronto molto suggestivo tra la metropoli e la giungla tropicale trasferito sui batik realizzati a Bali su disegno dello stilista che decorano abiti a vestaglia, top e pantaloni.
Il quadro conclusivo è stato invece un omaggio alla Couture attraverso uno dei capi più iconici della moda di Camaiani, la tuta, declinata in versioni diverse nei toni accesi del verde, del blu e del rosso e in tessuti preziosi come il cady, l’organza e lo shantung. In questa, che è stata la parte più “architettonica” della collezione, abbiamo ammirato anche il bellissimo abito con sovrastruttura balloon in organza, una velatura intesa quasi a proteggere la bellezza della donna e che racchiude l’essenza dell’approccio dello stilista al femminile.
Tra gli ospiti presenti, gran parte della nobiltà capitolina e non solo: la Principessa Jeanne Colonna, il Principe Ascanio Colonna, la Principessa Maria Pia Ruspoli, la Contessa Marina Pavoncelli, Adriana Sartogo, Paola Mainetti, Andrea Ripa di Meana, Graziano Scarabicchi, Vincenzo Bocciarelli, Mirca Viola, Livia Vitale e Blu Yoshimi.