Si intitola Ritorno in Oriente la nuova collezione Vittorio Camaiani Spring-Summer 2024, presentata a Roma nella Galleria del Cardinale Colonna di Palazzo Colonna. Un tema caro, una zona del mondo particolarmente apprezzata dallo stilista marchigiano che ha voluto, in questa collezione, fare un omaggio all’Oriente, in particolare all’Indonesia, e al suo modo di intendere la moda.
Una collezione che si ispira a mondi lontani
Vittorio Camaiani, di fronte ad una platea di oltre 300 persone, ha presentato la sua nuova collezione che rappresenta una sorta di souvenir di mondi lontani, in cui l’estetica raffinata e lineare la fa da padrona. Creazioni che nascono dal cuore, nelle quali si incontrano due mondi che si attraggono da secoli: l’Oriente e l’Occidente. Dall’Oriente arriva la fluidità, l’eleganza delle linee e dei gesti, ma anche aspetti più visivi come i colori, la vegetazione, i tramonti, in una fusione continua con il nostro immaginario occidentale.

Nelle proposte, infatti, spicca la linearità tipica dell’estetica di Camaiani contaminata di fantasie batik che si alternano alle sete comasche, per costruire un incontro affascinante tra vicino e lontano, che permette alla cliente di viaggiare semplicemente aprendo l’armadio. Splendide le le camicie che si appropriano dell’obi giapponese: su molti capi ritroviamo colli alla coreana reinterpretati, mentre gli abiti da sera, che evocano in alcuni momenti atmosfere tipiche di Shanghai degli anni Trenta, ci fanno immaginare serate mondane che potrebbero svolgersi a Londra come a Kuala Lumpur.
Dal giorno alla sera
La collezione Ritorno in Oriente di Vittorio Camaiani, vuole regalare alle donne l’opportunità di essere uniche sia con la luce del sole che sotto le stelle. Per il giorno sono previsti capi che nella linea più occidentale sposano tessuti batik dai disegni a stampa o fatti a mano su disegno dello stilista e realizzati da Quarzia, una valida realtà italiana che opera a Bali.
Per la sera, sono protagoniste camicie di organza abbinate a pantaloni dal taglio smoking, gilet in seta chiusi da alamari realizzati completamente a mano e infine abiti da sera realizzati in doppio chiffon e crepe di seta.
Tra gli accessori, domina l’Oriente con la rafia dei cappelli a pagoda di Jommi Demetrio e le calzature basse sempre in rafia, mentre per la sera compaiono i sandali alti in raso di Lella Baldi.

Le celebrities presenti alla sfilata
Alla sfilata romana di Vittorio Camaiani, tanti i personaggi presenti: dalle attrici Lucrezia Lante della Rovere, Karin Proia con il marito regista Raffaele Buranelli, Mita Medici, Giorgia Fiori, alla principessa Jeanne Colonna, Lella Bertinotti, il Principe Guglielmo Giovanelli insieme alla consorte Vittoria, l’influencer Kate Cavaliere e molti altri che hanno brindato con i vini offerti dalla Cantina Ciu Ciu.