Chi sogna la vacanza nel nuovo continente, ormai, non si limita più a un viaggio stanziale in una sola destinazione, ma punta sempre più di frequente al coast to coast negli Stati Uniti.
A prescindere da quale sia l’occasione o la stagione di partenza, il viaggio itinerante tra le due sponde dell’America settentrionale si riafferma come una delle esperienze più desiderate da chi vuole vivere un’avventura totalizzante, intensa e irripetibile.
Anche per l’estate alle porte, quindi, l’America del Nord si conferma una delle mete più ambite dagli italiani, con il sogno di attraversare il Paese da un oceano all’altro, che torna prepotente tra le scelte di chi è in cerca di esperienze fuori dal comune.
Organizzare un coast to coast, però, richiede comunque tempo, spirito d’adattamento e un pizzico di audacia, specie se lo si fa in autonomia e senza intermediari.
Le opzioni sono davvero tante, si può partire da New York o da Miami, per poi attraversare le Grandi Pianure, i deserti dell’Arizona, le montagne rocciose del Colorado o le foreste della California del nord, fino ad arrivare sull’altro versante del continente, affacciandosi magari sulla baia di San Francisco o tra le onde del Pacifico, a Los Angeles.
Ogni esperienza è altamente personalizzabile
C’è, ad esempio, chi predilige il filone storico-culturale, toccando capitali simboliche come Washington, Philadelphia e Chicago, chi, invece, si lascia affascinare dalla musica e dalla cucina tipica del sud, viaggiando lungo le highway del Tennessee, della Louisiana e del Texas e chi, ancora, cerca il contatto con la natura più selvaggia, puntando ai grandi parchi nazionali dell’ovest come lo Yosemite, il Grand Canyon, la Death Valley e il Monument Valley.
A prescindere dal fil rouge che traccia il filone dell’itinerario, resta il fatto che un viaggio on the road, da costa a costa, richiede anche una buona organizzazione logistica, una pianificazione attenta, una gestione intelligente delle tappe e, soprattutto, la capacità di affrontare eventuali contrattempi su larga scala, in territori sconosciuti.
Nonostante l’indiscutibile fascino naturalistico e culturale, alcuni imprevisti possono avere costi molto elevati, negli Stati Uniti, soprattutto nel caso di incidenti, problemi sanitari o cambi di programma improvvisi e imprevisti.
In questo senso è necessario fa entrare in gioco un elemento sempre più rilevante per chi programma una lunga avventura americana, la protezione assicurativa.
Oltre a essere un requisito fondamentale per viaggiare negli USA in totale serenità, la polizza viaggio, se ben strutturata, rappresenta uno strumento concreto per tutelarsi contro eventuali spese mediche, notoriamente molto alte negli USA, ritardi nei voli, smarrimenti bagagli o cancellazioni.
I pacchetti dedicati, come l’assicurazione viaggio USA di Imaway, sono pensati proprio per coprire le esigenze specifiche di un viaggio così impegnativo.
Offrono, infatti, massimali sanitari elevati, assistenza h24, copertura in caso di malattie e infortuni, oltre a garanzie utili per chi si muove on the road, come il rimborso in caso di interruzione del viaggio o incidenti durante le escursioni.
Si tratta di una formula pensata da un player che ha maturato anni di esperienza nel settore polizze viaggio e che è stato progettato appositamente per i viaggiatori che si muovono verso una destinazione tanto affascinante, quanto complessa e spesso rigida sul piano sanitario e normativo, come gli Stati Uniti.
Per quanto ci si possa preparare prima di partire, in realtà ogni imprevisto può cogliere di sorpresa nel momento meno opportuno e assicurarsi serve proprio a non farsi trovare completamente impreparati ad affrontarlo.
In definitiva, quindi, partire per un coast to coast è ancora oggi uno dei modi più affascinanti per scoprire l’America più autentica. Per farlo davvero senza pensieri, però, conviene mettersi al riparo dalle incognite con una polizza su misura.
(Pubbliredazionale)